L'OASI VITTIMA DELL'INCENDIO
L’Oasi Le Cesine, di circa 350 ettari, è un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. Si trova lungo una delle principali rotte migratorie e ospita numerosissimi uccelli acquatici e altre specie come farfalle, anfibi e rettili. Non mancano i mammiferi, tra cui il tasso e la faina.
I DANNI PROVOCATI
A causa dell'incendio nella nostra Oasi, i vigili del fuoco hanno quantificato in 67 ettari la superficie bruciata, dei quali circa 30.000 mq di bosco. L'habitat più colpito è la palude. La superficie bruciata che si trova nella riserva è del 10/15% del totale incendiato. Le Fasce parafuoco hanno limitato i danni interni all'area e rappresentano una fondamentale misura di protezione.
Il danno è ingente in termini ecologici: rettili, anfibi, uccelli che non sono riusciti a fuggire sono stati inghiottiti dalle fiamme.
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E RIPRISTINO NECESSARIE PER L'OASI LE CESINE
I danni riportati all'Oasi le Cesine sono ingenti e saranno richiesti numerosi investimenti per ripristinare questo importantissimo angolo di Natura e mettere in atto attività di prevenzione degli incendi. Ora più che mai abbiamo bisogno anche del tuo importantissimo sostegno per portare avanti queste attività emergenziali:
Contribuisci all'installazione di cisterne d'acqua di 3.000/5.000 litri in punti strategici per i mezzi antincendio
Ci aiuti a rafforzare la presenza sul territorio per prevenire atti dolosi
Contribuisci all'installazione di termocamere che consentiranno di monitorare il territorio in tempo reale e quindi di rilevare rapidamente l'innesco di incendi boschivi
Ci aiuti ad avviare la progettazione per gli interventi di ripristino a norma di legge