Il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore del declassamento dello status di protezione del lupo.
Questa specie viene così portata da “rigorosamente protetta” a semplicemente “protetta”. Una decisione presa contro il parere degli esperti, in netto contrasto con i dati scientifici attualmente disponibili sullo stato di conservazione del lupo in Europa.

Adesso cosa succederà?
È un duro colpo per una specie iconica e per chi, come noi, si occupa di proteggerla ormai da tanto tempo. Oggi si apre una strada pericolosa per il futuro della conservazione della natura in Europa: gli Stati membri dell’Unione Europea godranno di maggiore flessibilità per effettuare piani di abbattimento del lupo.

La prevenzione come soluzione
Ogni anno si stima che solo in Italia diverse centinaia di lupi (il 15-20% della popolazione) vengano uccisi illegalmente da colpi d’arma da fuoco, veleno e trappole. A questo si aggiungono le uccisioni deliberate, spesso accompagnate da macabre azioni come l’esposizione dei cadaveri a scopo dimostrativo. Piani di abbattimento legali non diminuiscono il tasso di bracconaggio. L’unica soluzione di lungo termine è la prevenzione.
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